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"Quando parliamo del Lama, del Maestro o del principio del Guru, è importante ricordare che il Guru non è solo una persona. Il Guru rappresenta l’ispirazione alla verità, personifica la cristallizzazione delle benedizioni e la saggezza di tutti i Buddha e di tutti i Maestri."

Sogyal Rinpoche (nella foto con il nostro Prezioso Lama A_zom Rinpoche) - già autore del famoso best seller "Il Libro Tibetano del Vivere e del Morire" - illustra la figura del Guru evidenziando come la devozione sia un mezzo abile e potente che ci rende più ricettivi alla verità dell'Insegnamento.

Il testo è tratto da “Dzogchen and Padmasambhava” - Rigpa Publications - Santa Cruz, California, 1990

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Il Guru e la Grande Estensione
di Dzongsar Khyentse Rinpoche

"Nel Vajrayana è fondamentale sapere che l’oggetto del rufugio - il Guru - incarna tutti i Buddha così come il Dharma, il Sangha,
i Deva, le Dakini e i Dharmapala.
Fondamentalmente, tutti gli oggetti del rifugio sono rappresentati nel Guru.
Normalmente non si visualizza l’oggetto del rifugio, il Guru, nella sua forma ordinaria.
Generalmente, nella maggior parte delle istruzioni del ngöndro, il Guru è visualizzato nella forma di Guru Rinpoche o Vajradhara,
non in sembianze umane.
Questa è un’istruzione essenziale e ci sono infinite ragioni per questo, ma tutte convergono nello stesso punto:
riconoscere la grande purezza ed equanimità."

Pubblichiamo questo splendido intervento di Dzongsar Jamyang Khyentse Rinpoche che spiega, con dovizia di esempi, il modo di accostarsi al Guru e, in definitiva, come praticare familiarizzando con l’idea della grande purezza e della grande equanimità

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Il tormentato dominio della mente
Un insegnamento di Dzigar Kongtrül Rinpoche

 "Il tormentato dominio della mente", dice Dzigar Kongtrül Rinpoche, "non è niente altro che il dominio dell’attaccamento al sé. Se il nostro scopo è di liberarci dalla paura e dalle infinite insicurezze che ci tormentano, noi dobbiamo andare al di là dell’attaccamento al sé, coltivando la visione della vacuità".

In uno stile espositivo molto vicino alla mente occidentale Dzigar Kongtrül Rinpoche - in questo articolo tratto da "Buddhadharma" - issue Summer 2005 - ci espone i capisaldi della pratica della via di liberazione: non-attaccamento al sé e vacuità

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Iniziando a praticare lo Yoga del Sogno
Un insegnamento di Khenchen Palden Sherab Rinpoche e Khenpo Tsewang Dongyal Rinpoche

Lungi dal rappresentare la trasmissione di una pratica, per la quale è sempre opportuno riferirsi ad un Maestro, Vajrayana.it pubblica questo interessante articolo di Ann Helmè estratto da “Pema Mandala- Magazine of Padmasambhava Buddhist Center”.

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La spiegazione dalla Supplica dei Versi del Vajra, intitolata “L’ornamento della Mente di Padma”
di Dudjom Rinpoche, Jigdrel Yeshe Dorje

Vajrayana.it è lieta di pubblicare questo prezioso Commentario all'orazione Barchad Lamsel più nota come la "Preghiera a Guru Rinpoche per dissolvere gli ostacoli sul sentiero".

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I Tre Kaya
di Khenpo Palden Sherab Rinpoche

C’è in realtà un solo Buddha. Coloro che diventano illuminati hanno l’abilità di trasformarsi o emanarsi negli stati dei Tre Kaya. Quindi, fondamentalmente, Buddha significa uno che ha pienamente sviluppato amore, compassione, saggezza e mezzi abili e le cui oscurazioni e modelli abituali sono stati purificati, uno che ha realizzato uno stato devozionale totalmente libero. Questo essere senziente, questa persona, questo individuo è conosciuto come un essere illuminato o un Buddha.

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Ogni percezione dualistica, ogni pensiero negativo, sensazione, parola e azione lascia una impronta karmica nella nostra mente concettuale che crea una barriera divisoria dalla nostra vera natura.

Tulku Thondup Rinpoche ci spiega come i "mezzi abili" siano un modo potente per creare karma positivo. Tanto più ci dedichiamo con tutto il cuore ad essi, maggiori saranno le impronte positive nella nostra mente, maggiori saranno le brecce nei muri divisori.

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Se vuoi praticare il Ngöndro, devi essere sicuro di possedere la giusta motivazione. La sola possibile motivazione è un forte e ben radicato desiderio di liberare tutti gli esseri dalla sofferenza".

Ngak'chang Rinpoche, Lama occidentale, illustra il significato delle Pratiche Fondamentali del Buddhismo Tibetano ponendo l'accento su temi importanti quali la relazione con l'Insegnante e la motivazione.

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Riteniamo questo articolo importante oltre che per le implicazioni  pratiche nella relazione studente/insegnante, anche per comprendere meglio le qualità irate dell' INSEGNANTE PERFETTO.

L'articolo è tratto da  “Buddhadharma:The Practitioner's Quarterly” - Estate 2009

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